Detrazioni fiscali per ristrutturazioni

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Benvenuto caro lettore in Professioneristrutturare.it se ti trovi su questa pagina, con ogni probabilità stai cercando di capire cosa è una detrazione fiscale per la tua ristrutturazione, come si applica, e quali tipi di detrazione possono fare al caso tuo.
Prima di vedere tutto questo, ti ricordo che per qualsiasi tipo di ristrutturazione o per altre informazioni legate al mondo dell’edilizia, puoi sempre contattarci nella pagina contatti o compilando il modulo di contatto che vedrai nel seguito dell’articolo. Come prima cosa, quando si parla di detrazioni fiscali per ristrutturazioni, bisogna essere a conoscenza di come funzionano i bonus per la ristrutturazione di casa, i limiti di spesa e le pratiche per ottenerle.Se stai eseguendo o stai per iniziare una ristrutturazione Roma qui potrai vedere le principali caratteristiche(fornite dall’agenzia delle entrate) delle detrazioni fiscali di cui è possibile usufruire, capirai se i tuoi lavori rientrano nelle categorie beneficiarie e vedrai il contesto di ogni detrazione.
Nel nostro sito è già presente un articolo sul Bonus ristrutturazioni 2021 e di seguito vedremo altri tipi di detrazioni fiscali di cui puoi usufruire per la tua ristrutturazione.

Cosa vedremo in questo articolo?

Ecco un indice di quello che vedremo in questa pagina, ovvero le principali detrazioni fiscali in vigore di cui puoi fare richiesta per la tua ristrutturazione:

Altre detrazioni di trovano nelle seguenti pagine:

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ECOBONUS

Quando si parla di ECOBONUS si intende la detrazione fiscale riconosciuta per i lavori di risparmio energetico effettuati sia su singole unità abitative sia su interi condomini. La detrazione consiste in detrazioni dall’Irpef(Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires(Imposta sul reddito delle società) ed è concessa quando si eseguono interventi volti ad aumentare il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.Più nel particolare, è possibile richiedere tale detrazione quando si effettuano spese per:

  • Riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
  • Miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni, pavimenti, finestre, comprensive d’infissi)
  • Installazione di pannelli solari
  • Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.

A queste sono state aggiunte anche tutte le spese per l’acquisto e la posa in opera di:

  • impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, detraendo fino a un valore massimo di 30.000 euro
  • micro-cogeneratori in sostituzione d’impianti esistenti
  • sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi
  • l’acquisto e la posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione

Le percentuali di detrazione variano a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato.

BONUS VERDE

Il BONUS VERDE consiste nella detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti d’irrigazione e realizzazione pozzi
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
  • Spese di progettazione e manutenzione (se connesse all’esecuzione di questi interventi)

Questa detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo e va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. Pertanto, la detrazione massima è di 1.800 euro (36% di 5.000) per immobile. Hanno diritto all’agevolazione i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e che hanno sostenuto le relative spese.
Sono agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, sempre fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
La detrazione non spetta, invece, per le spese inerenti a:

  • Manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o di modifica consistente.
  • Lavori in economia (ovvero i lavori di modesta entità per i quali non è necessario incaricare una ditta)
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SUPERBONUS 110%

Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% la quota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica (ECOBONUS), d’interventi antisismici (SISMABONUS), d’installazione d’impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

A chi spetta il SUPERBONUS

Il Superbonus spetta, a determinate condizioni, per le spese sostenute per interventi effettuati su parti comuni di edifici, su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, site all’interno di edifici pluri familiari, nonché sulle singole unità immobiliari.
Come accennato prima, le nuove misure del SUPERBONUS si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).

 

Lavori che possono usufruire del SUPERBONUS

Per poter godere del Super Ecobonus è necessario effettuare almeno un intervento cosiddetto “trainante”. Gli interventi trainanti consistono nell’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, che sia plurifamiliare o unifamiliare, nella sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati, nella sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.

SISMABONUS

Il SISMABONUS riguarda tutti quei lavori di recupero del patrimonio edilizio per realizzare interventi antisismici, con particolare riguardo all’esecuzione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici. Le detrazioni possono essere usufruite anche dai soggetti passivi Ires e dagli Istituti autonomi per le case popolari e dagli enti che hanno le stesse finalità sociali, nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa.Per gli interventi condominiali è possibile cedere il corrispondente credito, in alternativa alla fruizione della detrazione.
Una delle più importanti modifiche che ha subito il SISMABONUS (oltre all’integrazione del SUPERBONUS) è quella per cui ora è possibile usufruirne per interventi realizzati su ogni singola unità abitativa, e non solamente per abitazioni principali come era in precedenza.

Requisiti per accedere al SISMABONUS

Gli edifici che possono beneficiare del SISMABONUS sono quelli che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità: zone 1 e 2 e nella zona 3, facendo riferimento all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 (pubblicata nel supplemento ordinario n. 72 alla Gazzetta Ufficiale n. 105 dell’8 maggio 2003).E’ possibile detrarre anche le spese effettuate per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.

Chi può usufruire del SISMABONUS

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:

  • proprietari o nudi proprietari
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
  • locatari o comodatari
  • soci di cooperative divise e indivise
  • imprenditori individuali, per gli immobili adibiti ad attività produttive