Ristrutturazione chiavi in mano

costo ristrutturazione chiavi in mano

Offriamo il servizio di ristrutturazione chiavi in mano sia per il tuo appartamento che per il tuo negozio, cosa vuol dire? in termini brevi rilassati ci siamo noi, dalle pratiche amministrative alla consulenza sulla scelta dei materiali passando per la progettazione, non dovrai fare altro che affidarti alla nostra esperienza sul campo sia nella ristrutturazione chiavi in mano sia nello svolgimento delle pratiche.

Servizio di ristrutturazione chiavi in mano a Roma, analizziamo ogni tua richiesta e proponiamo una soluzione su misura

Non devi preoccuparti assolutamente di nulla perché gestiamo e controlliamo ogni aspetto della ristrutturazione chiavi in mano:

1   Sviluppo della soluzione architettonica e del progetto;
2  Presentazione delle pratiche amministrative e tecniche anche al SUAP per i negozi ristoranti e laboratori;
3  Supporto nella scelta e nella fornitura di tutti i materiali;
4   Organizzazione e gestione del cantiere mediante le nostre maestranze selezionate e certificate;
5   Direttore di cantiere sempre presente in cantiere.

I nostri punti di forza per la tua ristrutturazione chiavi in mano a Roma

1   Pratiche amministrative per la ristrutturazione incluse nel prevetivo;
2   Fase progettuale per aiutarvi nelle scelte più complesse;
3   Direzione dei lavori inclusa nel preventivo;
4   Assistenza di cantiere;
5   Un unico intorlocutore;
6   Lavori garantiti e certificati a norma di legge.

Come operiamo per il rilascio del preventivo della ristrutturazione a Roma

Incontro preliminare

Il servizio di ristrutturazioni chiavi in mano offre sopralluoghi e preventivi gratuiti su Roma e zone limitrofe con disponibilità immediata per un sopralluogo direttamente a casa tua.

Preventivo e progetto

Il preventivo di ristrutturazione chiavi in mano è gratuito e senza impegno, successivamente all’approvazione del preventivo il progetto sarà studiato e realizzato dal nostro professionista in base a quella che sarà la tua richiesta di ristrutturazione, coniugando il tuo stile personale con la funzionalità necessaria a godere di tutti gli ambienti dello spazio che intendi rinnovare. Realizziamo soluzioni professionali di altissima qualità contenenti diversi elaborati tra cui planimetria in 2D e 3D, immagini isometriche e fotorealistiche degli ambienti, una lista con link agli elementi d’arredo.

Gestione delle pratiche amministrative

Professione ristrutturare chiavi in mano aggiunge ai propri servizi un importante supporto tecnico-amministrativo per l’espletamento di pratiche edilizie e catastali. I titoli abilitativi in edilizia, elencati di seguito, determinano un panorama complessivo nel contesto legislativo collegato agli interventi di edili: CIL, CILA, SCIA, Pratiche USCE, Permesso a costruire, Visure catastali, DOCFA, Autorizzazioni ASL, Occupazioni di suolo pubblico.

 

Perché scegliere la ristrutturazione chiavi in mano?

Professione ristrutturare si propone, con il servizio di ristrutturazioni chiavi in mano, di affiancarsi alla sua clientela come unico interlocutore durante tutto l’iter che precede accompagna e conclude un’opera di ristrutturazione.Professione Ristrutturare è un’impresa di ristrutturazioni con sede Roma, che offre prezzi competitivi e trasparenti a garanzia di qualità dei lavori eseguiti. Questi sono i principi fondamentali che rendono Professione Ristrutturare un’azianda competitiva sul mercato. La nostra politica aziendale è di mettere al centro i desideri le esigenze dei nostri clienti con l’obiettivo di realizzare la casa dei loro sogni, un lavoro ad opera d’arte nel rispetto dei tempi prestabiliti in fase contrattuale.

Ristrutturazioni chiavi in mano a Roma: le tipologie

La materia viene trattata nel Testo Unico dell’Edilizia DPR 380/01, dove vengono definiti gli interventi di ristrutturazione edilizia, come quelli mirati a trasformare completamente o in parte un “organismo edilizio” attraverso una serie di opere. Sempre la normativa distingue la ristrutturazione vera e propria dalla manutenzione, dal restauro e dal cosiddetto “risanamento conservativo”.

Con ristrutturazione edilizia si intende, quindi, un complesso di interventi che siano in grado di trasformare la casa o comunque l’immobile rispetto a com’era prima dei lavori, realizzando nuovi elementi architettonici, sostituendo o ripristinando i vecchi, facendo nuovi impianti. Si può parlare a ragione di ristrutturazione sia quando si demolisce il vecchio per ricostruire il nuovo, sia quando si procede senza un intervento così drastico.

Anche la trasformazione di uno scantinato o di una zona sottotetto in abitabile tramite un intervento di ristrutturazione è ammessa dal Testo Unico. Si può anche procedere ampliando la volumetria di un immobile, non oltre il 20%, si può cambiare la sua destinazione di utilizzo, si può frazionarlo in più unità.

In questo senso, la ristrutturazione edilizia, compresa quella chiavi in mano, può prevedere a seconda dei casi:

  • – che si sostituiscano i pavimenti o gli impianti;
  • – che si trasformi il bagno o la cucina;
  • – che si sposti una porta o un tramezzo;
  • – che si sostituiscano gli infissi, rinnovando i materiali e la tipologia;
  • – che si realizzino opere accessorie.

Anche altri interventi vengono classificati come ristrutturazione e sono quelli che riguardano una centrale termica, una scala di sicurezza, un adeguamento energetico, un ascensore, il consolidamento della struttura, il rifacimento di una rampa. Anche il restauro e il risanamento conservativo sono considerati, dalla normativa, lavori di ristrutturazione edilizia.

Ristrutturazioni chiavi in mano: a chi rivolgersi per gli eventuali permessi

Uno dei vantaggi della ristrutturazione chiavi in mano a Roma è non doversi occupare della lunga lista di permessi e pratiche burocratiche previste nel caso si proceda con lavori di questo tipo. In ogni caso è sempre bene avere un’idea, anche vaga, della normativa vigente e, magari, rivolgersi all’ufficio tecnico del Comune di residenza o alla Sopraintendenza nel caso in cui si tratti di un immobile vincolato per sapere bene come muoversi.

I permessi per la ristrutturazione sono la CIL, la comunicazione di inizio lavori, la CILA, quella di inizio lavori asseverata, la SCIA, ovvero la “segnalazione certificata di inizio attività”. La CIL è l’autorizzazione più diffusa e rapida da ottenere direttamente dal Comune e serve per lavori semplici. Qualche esempio: la realizzazione di un gazebo, l’installazione di un impianto fotovoltaico, la ristrutturazione degli impianti, la sostituzione del pavimento. Si tratta, quindi, di una vera ristrutturazione per cui è necessario aprire un piccolo cantiere, che deve seguire determinate normative.

La CILA si deve richiedere per creare delle pareti interne nella casa ad esempio, per rifare un tetto senza variazioni ulteriori, mentre la SCIA serve nel caso in cui si tratti di una ristrutturazione leggera, un ampliamento del 20% o una demolizione. Nel caso in cui non sia la ditta incaricata a occuparsene, è il proprietario dell’immobile a dover consegnare in Comune il permesso se previsto.

Le fasi di ristrutturazione chiavi in mano

Ristrutturare una casa comporta alcuni passi fondamentali. Innanzitutto bisogna ricordare che una ristrutturazione rientra fra quelle attività edilizie che potrebbero essere soggette a presentazione di regolare pratica presso il comune nel quale è sito l’immobile.

I recenti processi di facilitazione amministrativa hanno introdotto alcune tipologie di attività che rientrano nella sfera dell’edilizia libera, per la quale basta presentare una semplice dichiarazione di inizio lavori, asseverata o meno da un tecnico, a seconda della portata della ristrutturazione.

Detto ciò, di seguito si elencano le principali fasi per la ristrutturazione di una casa, con alcune note indicative riguardo ai relativi prezzi.

Fase 1 – Vi metteremo in contatto con un nostro tecnico di fiducia per la redazione del progetto, la valutazione economica dei lavori, la direzione dei lavori e la firma del relativo contratto. Il costo dipende generalmente dal valore della ristrutturazione, dalle difficoltà che questa presenta e da altri fattori non sempre prevedibili. La retribuzione avviene in due o più stralci, in ragione degli accordi prestabiliti.

Fase 2 – Sottoscrizione di un contratto che preveda responsabilità e obblighi delle parti, oltre alla componente economica. È uso, all’atto della sottoscrizione, che il committente corrisponda il pagamento di un anticipo, di norma paria almeno al 30% di quanto pattuito.

Fase 3 – Presentazione della documentazione necessaria presso il comune. Il costo è ricompreso in quello relativo alla fase 1.

Fase 4 – Preparazione del cantiere e avvio dei lavori (si ricorda che anche l’avvio dei lavori prevede una comunicazione al comune). I costi per questa attività rientrano in quelli relativi all’anticipo (fase 2).

Fase 5 – Esecuzione della ristrutturazione. Il tema dei costi qui è, come accennato, molto vario e dipende dalla portata dei lavori previsti.

Qualche esempio può essere di utile chiarimento. Se si prevede di dare una “sistemata” generale, con rimozioni e rifacimenti di intonaci di finitura, levigatura di pavimentazioni in marmo o in parquet, revisione degli impianti senza sostituzioni complessive, i costi possono non essere molto elevati.

Se invece si prevede un intervento più radicale, con rimozioni e rifacimenti anche degli intonaci di sottofondo murario e con sostituzione di intere pavimentazioni, oltre che con ripristino di impianti deteriorati, evidentemente il costo lievita.

Se poi,infine, la ristrutturazione include addirittura interventi di tipo strutturale con riorganizzazione distributiva, i costi possono diventare davvero alti. In ogni caso si assiste a variazioni in termini di prezzo, talvolta anche molto sensibili, in funzione delle differenti località geografiche.

Nel corso di questa fase, e in ragione degli accordi contrattuali, dovranno versarsi all’impresa edile esecutrice dei lavori dei pagamenti espressi in uno o più SAL (Stato di Avanzamento dei Lavori).

Fase 6 – Pulizia finale e smobilitazione del cantiere. È la fase conclusiva dei lavori veri e propri. Dopo la valutazione finale del tecnico, chiamato a redigere il documento di conformità dei lavori al progetto, l’impresa avrà diritto al saldo finale.

Fase 7 – Presentazione, da parte del tecnico, della documentazione di fine lavori al comune. Generalmente, in questa fase vengono saldate le spettanze residue al professionista.