Bonus ristrutturazioni 2021

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Tutti i requisiti e ultime novità

Il Bonus ristrutturazioni è stato prorogato fino al 31/12/2021. Vediamone insieme le principali caratteristiche, chi ne può usufruire, e per quali lavori si può richiedere.I contribuenti che ristrutturano le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato possono usufruire delle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie e detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) una parte delle spese sostenute per i lavori.La detrazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i soggetti che hanno partecipato alla spesa e che hanno diritto.
In particolare l’agevolazione è rivolta ai contribuenti soggetti all’Irpef, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione. Tra gli altri riguarda: i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento; i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili; gli inquilini; il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado).

Vantaggi e benefici del Bonus:

Come riportato dalle direttive di A.E..Nel bonus ristrutturazioni 2021 i contribuenti possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2021, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazioni realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, le detrazioni fiscali ristrutturazioni spettano nella misura ridotta della metà. In generale, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Inoltre…

Le detrazioni fiscali per i lavori sul patrimonio immobiliare non si esauriscono con la detrazione Irpef.Altre significative agevolazioni, infatti, sono state introdotte negli anni. Tra queste, per esempio, la possibilità di pagare l’Iva in misura ridotta e quella di portare in detrazione gli interessi passivi pagati sui mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione principale.
Vediamo ora più nel dettaglio le due casistiche principali del bonus ristrutturazioni 2021 che possono interessare maggiormente la tua Ristrutturazione:

detrazioni fiscali ristrutturazione

Ristrutturazioni di singole unità abitative e appartamenti

Da quanto enunciato dell’Agenzia entrate, le detrazioni fiscali ristrutturazioni 2021 per singole unità abitative consistono nel poter usufruire delle seguenti detrazioni:

  • 50%delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare
  • 36%, con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare, delle somme che saranno pagate dal 1° gennaio 2020.

L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute nell’anno, secondo il criterio di cassa, e va suddivisa fra tutti i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi.
Si possono richiedere per tutti quei lavori di Manutenzione straordinaria(i lavori concernenti la realizzazione di opere e modifiche per rinnovare o sostituire parti anche strutturali degli edifici esistenti e la realizzazione e l’integrazione di servizi igienico sanitari e tecnologici, ma senza modificare volumetria o la destinazione d’uso)Restauro e risanamento conservativo e Ristrutturazione edilizia.
Si ricorda inoltre che gli interventi devono essere effettuati su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.Non sono ammessi al beneficio fiscale delle detrazioni gli interventi di manutenzione ordinaria (spettanti solo per i lavori condominiali), a meno che non facciano parte di un intervento più vasto di ristrutturazione.

Ristrutturazioni di parti condominiali

Per questo tipo di detrazioni i bonifici su qui vengono fatti sono i bonifici effettuati dall’amministratore di condominio.Da normativa, per parti comuni si intendono quelle riferibili a più unità immobiliari funzionalmente autonome, a prescindere dall’esistenza di più proprietari.Le principali parti comuni sono:il suolo su cui sorge l’edificio, le fondazioni, i muri maestri, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni d’ingresso, i vestiboli, i portici, i cortili, tutte le parti dell’edificio necessarie all’uso comune, i locali per la portineria e per l’alloggio del portiere, per la lavanderia, per il riscaldamento centrale, per gli stenditoi o per altri simili servizi in comune, le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere che servono all’uso e al godimento comune, come gli ascensori, i pozzi, le cisterne, le fognature, ecc…
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Chi può richiedere le detrazioni per appartamenti e singole unità abitative:

Il Bonus ristrutturazioni 2021 per abitazioni private può essere richiesto da, proprietari o nudi proprietari, titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie), locatari o comodatari, soci di cooperative divise e indivise, imprenditori individuali, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari)alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture, le detrazioni possono interessare anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado)il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge, il componente dell’unione civile, il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

Chi può richiedere le detrazioni per ristrutturazioni di parti condominiali

Per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali le detrazioni spettano a ogni singolo condomino in base alla quota millesimale di proprietà. E il beneficio compete con riferimento all’anno di effettuazione del bonifico da parte dell’amministrazione del condominio. È inoltre utile sapere che possono beneficiare delle varie detrazioni anche i condomini minimi, ovvero quegli edifici composti da un numero non superiore a otto condomini.

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